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Cenni storici:
Il Singapura, come si può immaginare dal nome, è originario del Singapore. Inizialmente erano gatti randagi e venivano mangiati dagli abitanti del posto, un geofisico del 1971 spedì dei cuccioli di questa razza (all’ora randagia) in America da sua moglie la quale si occupò della selezione.
Descrizione:
Il Singapura è di piccola taglia ma non è molto conosciuto. E’ un gatto dal corpo minuto ma dotato di un’ottima muscolatura ben sviluppata. La sua testa è leggermente arrotondata, con un muso corto e uno stop (cioè la rientranza che si trova davanti agli occhi) ben evidente. Gli occhi sono grandi rispetto al muso ma in ogni caso rimangono proporzionati, sono rotondi e posizionati in obliquo; solitamente sono di color nocciola o verde. Le orecchie sono di media grandezza, ben proporzionate con la testa; sono larghe alla base, presentano punte un po’ arrotondate e sono ben distanti l’una dall’altra. Anche le zampe sono ben proporzionate, presentano un’ossatura solida benché appaia sottile; hanno piedi piccoli e rotondi. La coda è di media lunghezza, sottile e arrotondata in punta. Il manto è composto da un pelo ben aderente al corpo, corto e lucido; principalmente è di color sabbia.
Comportamento:
E’ un gatto piuttosto riservato ma in ogni caso socievole, è intelligente, affettuoso, vispo ma allo stesso tempo tranquillo. Si adatta perfettamente alla vita d’appartamento purché abbia i suoi spazzi.
Toelettatura:
Non necessita di una particolare toelettatura è sufficiente spazzolarlo con un panno di daino inumidito una volta alla settimana, in modo da mantenere il pelo lucido e pulito. Si consiglia prestare più cure durante la muta.
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