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Nome scientifico:
Ara Ararauna
Descrizione:
Benché non sia di origine italiana è molto conosciuto e allevato grazie hai suoi splendidi colori e alla facile addomesticazione. È un uccello molto intelligente e per questo da giovane è facile ammaestrarlo: riesce ad imitare diverse parole e rumori. Per questa loro caratteristica sono considerati animali da compagnia perciò vengono allevati da soli o massimo in coppia. Le sue dimensioni vanno dai 85 ai 90 cm. Come già detto questi uccelli hanno una colorazione stupenda: le parti superiori sono blu-turchese tranne che la fronte e il vertice che sono blu-verdastro; mentre le parti inferiori sono giallo-dorato. Hanno un collare nero sotto la faccia, gli occhi giallo, becco e zampe nere. Il suo habitat naturale sono le foreste, le savane, le paludi, e aperte campagne.
Alimentazione e allevamento:
L’ Ara Ararauna adora cibarsi di semi, frutti, noci, verdura, legumi e nettare dei fiori; ma in natura si può anche vederlo scavare con il becco nell’argilla alla ricerca di sali minerali.
Per quanto riguarda l’allevamento, quando l’esemplare arriva nelle nostre case e bene tenerlo, per i primi tempi, in gabbie in modo che si ambienti e che comprenda i comportamenti. Successivamente si può trasferirli su trespoli dove non si allontaneranno mai.
Riproduzione:
Se la coppia di questi splendidi esemplari è ben affiatata si può tentare la riproduzione. Da ricordare che raggiunge la maturità sessuale tra i 6/7 anni. Durante il periodo della riproduzione cioè in primavera, la coppia va tenuta in giardino in una voliera, sufficientemente grande, di metallo riparata da un tetto. Il nido da inserire può essere o naturale o fatto con assi di legno, l’importante è che sia grande (h80x50x50). Il nido non deve essere necessariamente appeso, può essere anche posto nel fondo della voliera. La femmina depone 2/3 uova che cova per 24/26 giorni. Quando i piccoli sono nati rimangono nel nido per circa 13 settimane, ma una volta usciti deve passare un’altra settimana prima che imparino a volate.
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